Due giorni fa, dopo aver compiuto 85 anni, è deceduto a Roma Fausto Cigliano, cantante molto popolare durante gli anni ’50 e ’60, autore e chitarrista raffinato. Da molti verrà ricordato come un apprezzato custode della grande melodia partenopea. La sua bravura era tale che tredici anni fa John Turturro, nella sua antologia cinematografica della canzone napoletana “Passione”, lo aveva voluto ad interpretare “Marzo” ai piedi del Caravaggio al Pio Monte della Misericordia.

Grazie alla sua bella presenza, da giovane aveva anche recitato in film come Cerasella e Guardia, Ladro e Cameriera di Steno. Nel 1959 aveva vinto un festival di Napoli con la canzone Sarà Chi Sa in un memorabile duetto con Teddy Reno. In quello stesso anno aveva partecipato anche a Sanremo, tornando a parteciparvi altre due volte e, nel 1964, cantando il brano E se domani, diventato in seguito un successo di Mina. Nel 1967 era riuscito ad arrivare in finale a Canzonissima.

Nel film Identificazione di Una Donna di Michelangelo Antonioni è lui a curare la musica della chitarra. Nel brano Ossessione 70, invece, omaggiò tutti i nomi della nazionale italiana di calcio che partecipò ai mondiali del Messico. Nel 2015 il Comune di Napoli, per i sessant’anni di carriera, come premio, lo ha nominato ambasciatore della musica napoletana nel mondo. Dal 1957 in poi ha scritto e inciso tantissimo, tra cui molti 78, 33 e 45 giri, spesso in coppia con il maestro della chitarra Mario Gangi; come pure decine cd di classici napoletani usciti fino ai primi anni 2000.

FONTEansa.it
Articolo precedenteMannaggia… Bubbà o Suricillo e ppezza ‘nfosa
Articolo successivoSan Giorgio a Cremano Rende Onore a Massimo Troisi con Un Monumento e Una Targa