Gianrico Tedeschi, attore storico del palcoscenico italiano e volto noto della tv, per via della sua partecipazione al programma tv Carosello, è deceduto a Pettenago, in provincia di Novara, dove viveva insieme alla moglie Marianella Laszlo, anche lei attrice, e alle due figlie.

Nato nel 1920, studiò alla facoltà di Magistero della Cattolica di Milano, e partecipò alla campagna di Grecia; imprigionato dopo l’armistizio, venne internato nei campi di Beniaminovo, Sandbostel e Wietzendorf.

Fu nel 1947, mentre si diplomava all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, che debuttò in teatro con la supervisione di Giorgio Strehler, recitando in varie compagnie e in diversi teatri, tra i quali lo Stabile di Roma, e cimentandosi anche nella rivista e nella commedia musicale con l’Enrico ’61 e My Fair Lady di Garinei e Giovannini.

Meritevoli di ricordo le sue partecipazioni alla prosa televisiva e allo spettacolo leggero, tra cui il trio Bice Valori e Lina Volonghi nel varietà di Falqui ‘Eva ed io’ e a ‘Bambole, non c’è una lira’, come pure La dodicesima notte di William Shakespeare – su regia di Orazio Costa, – con un cast di attori del calibro di Giorgio De Lullo, Camillo Pilotto, Salvo Randone, Nino Manfredi, Rossella Falk e Anna Proclemer.

Per molti, rimane però il testimonial delle caramelle Sperlari, in numerose scenette trasmesse dal 1974, come pure il Conversevole della domenica nella trasmissione radiofonica Gran varietà, condotta da Raffaella Carrà tra il 1972 e il 1973.

In ambito teatrale, interpretò Il cardinale Lambertini e, soprattutto, ‘Le ultime lune’ di Furio Bordon, portato in scena per dieci stagioni fino al 2010, in un ruolo malinconico e umano, in precedenza affidato a Marcello Mastroianni.

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