In questi giorni Calabria / Friuli-Venezia Giulia / Liguria / Marche / Veneto entreranno in zona gialla insieme alle provincie autonome di Trento & Bolzano per via dei nuovi casi di contagio, aumentando la pressione delle strutture ospedaliere, rendendo i vaccini un’arma essenziale per combattere la pandemia. Tale mossa rende fin troppo chiaro che presto nuove misure restrittive verranno messe in atto nella speranza di ripartire in sicurezza. Anche se al momento una nuova ondata è rimasta inattiva, si avvicina il rischio di vedere tutto il Paese passare in arancione per il sempre più elevato numero di infetti, con un’incidenza settimanale compresa tra 150 e 250 casi ogni centomila abitanti.

Al momento la mancata “invasione” di Omicron in Italia ha evitato gravi conseguenze, ma lo scenario rimane pericoloso e va scongiurato di farsi trovare impreparati proseguendo con le terze dosi di vaccino, in grado di proteggere dal 50 al 70% dalle forme sintomatiche. Da non sottovalutare è il rischio di un nuovo lockdown se la gestione dei flussi non sarà gestita con mascherine all’aperto / distanziamento / riduzione degli assembramenti e “ristrutturazione” del green pass, finalizzato ai liberi spostamenti e ad un approccio uniforme su richiami e durata.

FONTEquifinanza.it
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