Non lontano da Dawson City – uno tra i territori più freddi del Canada – alcuni paleontologi hanno effettuato un “ritrovamento insolito”, grazie all’aiuto di un minatore. Nei pressi di alcuni giacimenti d’oro, quest’ultimo ha scoperto i resti perfettamente conservati di uno scoiattolo completamente mummificato, vissuto all’incirca trentamila anni fa. Conservatosi in forma appallottolata, sarebbe morto durante il letargo, a causa di un freddo che il suo corpo non era in grado di contrastare. Quello che rimane ora di lui, è un ammasso di pelo e pelle che lo rende qualcosa di informe, ma con artigli, coda e orecchie ancora riconoscibili, e che lo identificano come un tipico scoiattolo di terra artico, estremamente comune in tale regione del mondo, abituato a costruire i propri nidi sottoterra. Adesso, il governo canadese progetta di esporlo – insieme ad altri “manufatti” e reperti di tale epoca – presso lo Yukon Beringia Interpretive Center di Whitehorse, a testimonianza degli effetti del cambiamento climatico sugli animali.

FONTEtecnologia.libero.it
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