L’Italia dopo la pandemia e la crisi del Turismo deve ritrovare se stessa e allo stesso tempo cercare un nuovo modo per arrivare con l’ARTE.

Il direttore della Galleria degli Uffizi viene citato in un’intervista alla CNN in un lungo articolo scritto dalla giornalista Julia Buckley, che fa anche un grande elogio alla nuova modalità italiana di “combattere” il turismo di massa.

Quei 12.000 visitatori al giorno che andavano a visitare il museo fiorentino, e che ora solo solo un ricordo, per ammirare e fotografare i capolavori di Botticelli, di Michelangelo e di Tiziano, ora potranno ammirare le opere diversamente.

Nasce il progetto “Uffizi Diffusi“, vale a dire che tutte le opere conservate nel deposito degli Uffizi saranno esposte in giro per la Toscana trasformando la regione in un grande museo sparso.

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha dichiarato di realizzare tale intuizione e abbinare opere d’arte a luoghi diversi dal museo per creare un diverso tipo di turismo, poiché appunto l’arte non può sopravvivere solo nelle grandi gallerie. Dei nuovi spazi espositivi, proprio in quei luoghi in cui è nata l’arte stessa.

Almeno 60, forse anche 100 spazi espositivi in tutta la Toscana, molti di questi nelle ville dei Medici come Montelupo Fiorentino, Livorno o Montecatini Terme. Tant’è vero che si sono candidate alcune città come Viareggio e Seravezza dove sorge un’altra bellissima villa medicea ed infine Lucca con il suo maestoso Palazzo Ducale.

Un vero e proporio ritorno al passato con un’idea nuova… in cui collegare le persone direttamente al loro patrimonio.

FONTEwikipedia; siviaggia.it;
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