In questi giorni, alla Festa del Cinema di Roma, è stato proiettato Posso entrare? An ode to Naples, un docufilm dedicato alla nostra città. A realizzare questo “atto d’amore visivo” nei confronti di Napoli è stata Trudie Styler, regista e moglie del celebre cantautore Sting. Grazie alla sua lunga permanenza per le riprese, la Styler ha sviluppato un profondo legame affettivo nei confronti della city, tentando di raccontarla in un documentario che ne ha esaltato le eccellenze e le meraviglie in suo possesso, oltre al grande cuore della sua gente.

In particolare, ha elogiato il Rione Sanità – dove avrebbe imparato il significato della parola comunità e il senso dell’altro – come suo “luogo del cuore”. In futuro – almeno questo è il suo proposito – vi è la speranza di poter utilizzare la grande quantità di materiale saltato per le “tempistiche cinematografiche” per una serie di sei puntate da proporre alla Rai, che potrebbe essere interessata a un progetto di tale caratura.

FONTEvesuviolive.it
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