El Pibe de Oro sarebbe ancora vivo, se i sanitari che lo avevano in cura avessero fatto il loro dovere.

Sono questi i risultati delle indagini svolte dai PM argentini, dalle quali emerge che, con maggiori cure e molta più attenzione, lui sarebbe sopravvissuto. Da quello che emerge, Maradona era stato messo in una “situazione di completa e totale impotenza“, venendo abbandonato “al suo destino” a causa di un operato “negligente e superficiale”. Ora, ad essere rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo, saranno otto sanitari: il neurochirurgo Leopoldo Luque / la psichiatra Agustina Cosachov / lo psicologo Carlos Diaz / il coordinatore medico Nancy Forlini / il coordinatore infermieristico Mariano Perroni / gli infermieri Ricardo Almiron e Dahiana Madrid /il medico clinico Pedro Pablo Di Spagna.

Il 25 novembre 2021, Diego Armando Maradona, all’età di sessant’anni, moriva per una crisi cardiorespiratoria. Nel bene e nel male, verrà ricordato come un uomo che poteva dare ancora molto allo sport, grazie al suo spirito unico ed insostituibile. Per il popolo napoletano, che lo amava, resterà per sempre il volto dell’SSC Napoli.

FONTEgrandenapoli.it
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