Dopo quasi un ventennio di successi, la Palestra di Gianni Maddaloni – che è riuscita a salvare numerosi ragazzi di Scampia grazie al judo – è a un passo dallo sfratto per via di una cartella di quasi quattrocentomila euro di mensilità non evase. A quell’epoca, la struttura fu fornita gratuitamente grazie al comune, che veniva allora gestito dal sindaco Rosa Russo Iervolino, allo scopo di fornire un’alternativa ai giovani del quartiere. In tutto questo tempo, grazie alla pratica di pesi / judo / danza, molti sono riusciti a salvarsi da un destino che sembrava “scritto nella pietra”; tra di loro soggetti forniti da Asl / Servizi Sociali / Tribunale dei Minori / detenuti adulti dell’Uepe, che sono stati in grado di poter affrontare, in seguito un “cammino di rieducazione” civile e sociale, basato sul rispetto delle regole.

FONTEvesuviolive.it
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