L’isola Sicilia ha origini molto antiche, anzi preistoriche. Il suo inizio non si ebbe con il mondo classico ma bensì molto prima. Tra queste popolazioni ricordiamo i Sicani, i Siculi, gli Elimi, i Morgeti.
I Sicani erano stanziati su gran parte della Sicilia, in particolare ad occidente. I Siculi, invece nella parte orientale del fiume Salso. Infine, gli Elimi occupavano la regione nord-occidentale dell’isola.
I primi a darne notizia della presenza di questi tre popoli furono proprio i Greci che si insediarono nell’isola nel VIII secolo a.C.
Per molti storici i Sicani erano di origine iberica, mentre per altri furono autoctoni. Certa è la loro prevalenza quali agricoltori.
Gli Elimi si registrano almeno nel XII secolo a.C. e corrisponderebbero ad una vera e propria “mescolanza” di autoctoni con popolazioni egee. Fondarono famose città, come Erice ed Egesta (poi chiamata Segesta). Come riportano Dionisio di Alicarnasso e Tucidide, si evidenzia che gli Elimi erano in effetti dei Troiani, fuggiti dalla loro città incendiata dagli Achei, approdati nelle vicinanze di Trapani.
I Siculi, invece, facevano parte di un popolo indo-europeo di origine italica, così chiamati dal nome di un re “Sikelòs“. Prima degli altri arrivarono in Sicilia nel XV secolo a.C.. Secondo Filisto di Siracusa i popoli che passarono dalla penisola italica in Sicilia furono dei Liguri, guidati proprio da un Re Sikelòs. Quindi la loro provenienza non è del tutto sicura.
Nel XII secolo fino al VIII secolo a.C., si stanziarono sulla costa occidentale i Fenici fondando Mozia. testimonianza è il ritrovamento di un insediamento risalente proprio all’VIII secolo a.C.. Si ebbe anche la fondazione di Mabbonath (quella che oggi chiamiamo Palermo) e Solunto dai Fenici provenienti da Tiro, nel 734 a.C., ben vent’anni prima dalla fondazione di Roma (753 a.C.). Queste tre città divennero nevralgiche per gli scambi commerciali.
I Fenici si spostarono poi nelle vicinanze degli Elimi a causa dell’arrivo dei Greci. Strabone ci parla anche del popolo dei Morgeti ma non ci fornisce molti dettagli. lòa presenza di tutte quest popolazioni era dovuta dalla sua posizione strategica, sia militare che economica, “approdo” sicuro, grazie anche alle sue insenature naturali.
Con i Greci l’isola ebbe il nome di Trinacria, ovvero i tre promontori) e per la sua terra sempre fertile, fu anche indicata come “l’Isola del Sole”. Non a caso il suo simbolo è un volto attorniato dai raggi solari. I Romani vi aggiunsero le spighe di grano.