Pochi giorni fa, in piena notte, parte dell’arco di Port’Alba è crollato, costringendo i Vigili del Fuoco a metterlo parzialmente in sicurezza con una rete per evitare altri distacchi. Da troppi anni, questo antico passaggio giace in uno stato di vergognoso e totale abbandono, dove il rischio che possa scapparci il morto è davvero alto. Ogni denuncia e segnalazione riguardanti la mancanza di stabilità dell’arco della porta, finora è rimasto inascoltato, in attesa di una “tragedia” che spinga le autorità ad agire.

Edificata nel 1600 per volere dal Duca d’Alba, il passaggio che porta nel cuore del centro della città, precedentemente, era ostacolato dalle antiche mura angioine. Il popolo, per poter evitare un tragitto “veramente” lungo, inizialmente aveva scavato dei rudimentali passaggi: i “pertusi”. In seguito, le autorità decisero di regolamentare tale transito, costruendo in un primo momento un attraversamento e, molto tempo dopo, la grande porta che ancora oggi si erge al fianco di piazza Dante, e che permette il facile passaggio per Piazza Bellini, Via Costantinopoli e Via San Sebastiano.

FONTEvesuviolive.it
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