Finalmente, dopo una procedura durata anni, una delle chiese più antiche della city e importante scrigno di tesori rinascimentali riapre restaurata. Si tratta del cosiddetto “Pantheon degli Angioini”, dove è sita la tomba di Re Ladislao I, che intendeva unire l’Italia, scegliendo come capitale Napoli: la Chiesa di San Giovanni a Carbonara. Ora, tale splendido monumento di natura gotico & rinascimentale torna a risplendere nuovamente dato che, oltre allo scalone monumentale e alla facciata, le cappelle d’Eboli di Castropignano, Caracciolo di Vico e Somma sono tornate agli antichi splendori, mentre il maestoso altare Miroballo è risorto nell’originaria policromia.

FONTEvesuviolive.it & grandenapoli.it
Articolo precedenteDenzel Washington a piazza del Gesù per il suo nuovo film
Articolo successivoIn Medio Oriente decifrata una scritta antichissima in un alfabeto sconosciuto