L’attore Mariano Rigillo, a Ischia per poter ricevere il premio Luchino Visconti” alla carriera, approfittando della V edizione di tale rassegna, ha rivolto un appello alle istituzioni affinché venga ridata una dignità civile ed umana al luogo di sepoltura di una “vera leggenda del nostro cinema. La tomba del regista, sita nella villa la Colombaia, è da molto tempo abbandonata a sé stessa, oltraggiata non solo dall’incuria e dall’indifferenza, ma anche da un abbandono sistematico, che l’ha resa, nel corso di questi anni, un ricettacolo per rifiuti e indegno degrado.

Ed è proprio in questo luogo dell’isola che Visconti trascorse lunghi periodi della sua vita, venendo in seguito sepolto al di sotto di una formazione di rocce vulcaniche. Oggi, è diventato ormai inaccessibile ai visitatori per via della chiusura legata all’inagibilità della Colombaia ed invaso da piante ed erbe infestanti ed immondizie varie. Ora, si attende la “potenziale partenza” di un progetto di riqualificazione ambientale dell’area, insieme all’apertura di un accesso differenziato a quello ormai inagibile da tempo, allo scopo di consentire ai visitatori di poter onorare ed omaggiare il Maestro Visconti”, nel ricordo di quello che è riuscito a rappresentare nella storia e nella tradizione del nostro cinema.

FONTEansa.it
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