Il corpo forestale della Sardegna, in queste ultime ore, ha arrestato due volontari con l’accusa di incendio boschivo doloso, grazie a un video nel quale sono stati ripresi mentre lanciavano, dal finestrino di un’auto in corsa, una miccia di tipo incendiario.

I responsabili di tale azione, di natura dolosa, sono un barracello – esponente della polizia della Regione Autonoma della Sardegna – e un volontario dell’associazione di Protezione Civile, due persone che, con le loro azioni, avrebbero dovuto occuparsi di tutelare il territorio.

Con la loro azione da criminali, 20 ettari di terreno – che era stato coltivato a grano ed era pronto per essere mietuto – sono bruciati a giugno; un episodio gravissimo sul quale sta indagando il Corpo Forestale, che ha fatto sapere che le indagini proseguono nel tentativo di far luce anche su altri incendi che si sono verificati nella stessa zona.

“Questo grave episodio non può macchiare l’operato di tante persone che offrono la propria esperienza e il proprio tempo per proteggere il territorio e la popolazione, anche a rischio della propria incolumità”.

Così i vertici del Corpo Forestale hanno scelto di commentare l’incresciosa situazione avvenuta.

Articolo precedenteAnticorpi del raffreddore contro il Sars-Cov-2
Articolo successivoL’Amore è la via… tra passione ed equilibrio