Olimpia Maidalchini, meglio conosciuta come Donna Olimpia o la Pimpaccia, nacque a Viterbo il 26 maggio del 1591, in giovane età si sposò con Paolo Nini, che morì dopo solo tre anni dal matrimonio. In seguito convolò a nozze con Pamphilio Pamphilj, un nobile del tempo, che aveva un fratello, Giovanni Battista, che diventerà in seguito il futuro Papa Innocenzo X. Su di lei ai tempi giravano voci che la vedevano più legata al cognato che al marito, al punto da riuscire, con la sua influenza, a farlo eleggere al soglio pontificio durante il conclave.

Quando nel 1639 il marito morì, diventò una delle più influenti e potenti donne di Roma, accumulando ricchezze, donategli dal Papa, e titoli nobiliari, tra cui Principessa di San Martino al Cimino, ed il figlio Camillo Francesco Maria, fu nominato Generale della Chiesa e Comandante della Flotta. Si stabili presso Palazzo Pamphilj, sua residenza ufficiale, ma tra il popolo correva voce che fosse l’amante di Sua Santità, tanto da essere soprannominata “La Papessa“. Altre voci dicevano che gestisse un giro di prostitute presso gli ambienti ecclesiastici e che per poter intercedere con il Santo Padre, si dovesse passare prima da lei.

Nel 1655, alla morte di Innocenzo X, temendo la perdita del suo potere e delle sue ricchezze, riempì due casse con oro papale e fuggì con un carro, trainato da cavalli, verso Villa Doria Pamphilj, per poi proseguire la sua fuga nelle zone di Viterbo. Qui nel 1657 morì di peste, ma il suo fantasma ogni 7 gennaio di ogni anno appare su Ponte Sisto, mentre con la sua carrozza piena d’oro lo attraversa, nel tragitto da Piazza Navona a Villa Pamphilj, per poi gettarsi nel fiume Tevere, dove l’attendono i diavoli che la traghettano all’Inferno.

 

Fonte articolo & foto: https://misterieprofezie.blogspot.com/2020/01/il-fantasma-di-donna-olimpia, Fabio Giovanni Rocco, 30 gennaio 2020

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