Dopo il caso dello Star Judo Club a Scampia di Gianni Maddaloni, un altro luogo che aiuta i giovani togliendoli dalla strada – “tutelandoli dalla camorra” – rischia di chiudere i battenti. Si tratta della palestra pugilistica di Montesanto Napoliboxe, gestita da Lino Silvestri – il cui padre, Geppino, è stato il maestro del campione europeo e italiano nei pesi piuma Elio Cotena, oltre che della medaglia d’oro olimpica Patrizio Oliva – sita in Vicoletto Sottomonte ai Ventaglieri. Per anni è riuscita a sottrarre numerosi ragazzi da un destino legato alla criminalità, diventando un’eccellenza e un luogo dove lo sport permette di imparare a cadere e a rialzarsi, insieme a valori come il sacrificio e il rispetto dell’avversario. In un territorio “difficile” colmo di armi e droga, dove il contesto di emarginazione, una bassa scolarizzazione e la lontananza delle istituzioni crea “opportunità criminali”, una simile realtà va preservata.