Da sempre si è sostenuto che antichi popoli riuscirono ad arrivare in luoghi “scoperti” solo molti secoli dopo, come gli Egiziani in Australia. Ora esiste la possibilità che un pezzo di storia debba essere riscritto perchè potrebbe non essere stato Cristoforo Colombo a scoprire per primo il continente americano nel lontano 12 ottobre 1492, ma i Vichinghi ben cinquecento anni prima! Alcuni ricercatori hanno scoperto un loro insediamento a Point Rosee, sull’isola canadese di Terranova. Secondo i risultati preliminari, tracce di lavorazione del ferro nel sito indica che il minerale risale a metà tra 800 dC e il 1300 dC, dimostrando che non erano solo feroci guerrieri, ma anche navigatori estremamente qualificati che hanno viaggiato in tutto il pianeta.

Il sito archeologico in Canada è il secondo insediamento norreno noto che è stato trovato dai ricercatori in Nord America e contribuisce a confermare la teoria che furono loro i primi europei a raggiungere il Nuovo Mondo. Collocato ad oltre seicento chilometri a sud-ovest di uno stanziamento trovato a L’Anse aux Meadows nel 1960, si ritiene che ciò apra senza dubbio un nuovo capitolo della nostra storia, in cui bisogna rendersi conto che gli antichi norreni hanno viaggiato più di chiunque altro in precedenza, anche grazie ai numerosi reperti che puntato in tale direzione. Per il Dr. Sarah Parcak, ricercatore presso la University of Alabama a Birmingham, potrebbero emergere ulteriori segreti sull’esplorazione del Nuovo Mondo.

Si sapeva da tempo che i norreni erano marinai estremamente abili che, con il sole e le stelle a guidarli nel loro lungo viaggio, hanno esplorato le coste della Groenlandia e dell’America. Nel sito, gli archeologi hanno scoperto pietre annerite dal ferro durante la lavorazione del minerale, una tecnica sconosciuta alla popolazione indigena. Questo suggerisce che gli edifici erano abitati dal popolo scandinavo, ben noti per farne largo uso. Secondo “La Saga dei Groenlandesi”, vi sono giunti per caso nell’autunno del 986 dC. Si racconta che Bjarni Herjólfsson vi è arrivato dopo che lui e il suo equipaggio sono stati buttati fuori rotta durante un tentativo di viaggiare dalla Norvegia alla Groenlandia. Ispirato da queste storie, un altro vichingo coraggioso con il nome di Leif Ericsson ha montato la propria spedizione ed ha “riscoperto” l’America nel 1002 dC., trovando terre fertili dove l’uva e i frutti di bosco crescevano in abbondanza, decidendo di chiamare la nuova terra “Vinland”. Durante il suo viaggio, si è anche imbattuto in due terre lontane sulla costa: una che aveva pietre piatte, che ha deciso di nominare Helluland, e un’altra che era piatta e boscosa che ha chiamato Markland. La nuova scoperta sembra confermare queste mitiche storie, dimostrando che le loro  antiche leggende  erano, in realtà, storie vere piuttosto che semplici miti.

Fonte articolo & foto: https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/04/02/i-vichinghi-america-500-anni-colombo, Fabio Giovanni Rocco, 2 aprile 2016

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