Le patate sono un vero toccasana per tenere sotto controllo la pressione sanguigna e l’ipertensione, evitandone pericolosi aumenti: a svelare l’effetto benefico del tubero, spesso additato come ipercalorico e poco salutare, è stato uno studio statunitense, che ne ha evidenziato le potenzialità, grazie al loro elevato contenuto di vitamineantiossidanti sostanze fitochimiche. Secondo i risultati della sperimentazione nell’American Chemical Society, condotto da un team di ricercatori dell’Università di Scranton, in Pennsylvania (Usa), se consumate con regolarità, sono in grado di abbassare la pressione sanguigna del 3%-4%. In particolare, sono molto adatte allo scopo sembrano essere quelle viola, che, se cucinate senza l’aggiunta di sale o condimenti grassi, si rivelerebbero preziosi alleati contro la pressione alta, senza causare aumento di peso.

La ricerca d’oltreoceano ha coinvolto diciotto persone in sovrappeso con problemi di ipertensione. Inserendo nel loro regime alimentare quotidiano, per circa quattro settimane, due porzioni di patate viola (sei / otto di dimensioni ridotte), complete di buccia, gli esperti hanno registrato un effetto inaspettato sulla pressione sanguigna: la pressione diastolica media (la minima) era diminuita, mediamente, del 4,3% e quella sistolica (la massima) del 3,5%. Attenzione al metodo di lavorazione e di cottura, perché per non trasformarle da alleate a nemiche della salute, è importante cuocerle senza aggiunta di grassi, evitando le lavorazioni più elaborate e ricche di calorie, come le fritture.

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2014/01/27/pressione-alta-mangia-le-patate, 27 gennaio 2014

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