Nel centenario della sua nascita, questa sera su Rai 1 alle 21.20 circa andrà in onda il film “Carosello Carosone”. Attore protagonista è il giovane e talentuoso Edoardo Scarpetta che dopo aver interpretato Pasquale nell’amica geniale, altra serie famosissima della Rai, è pronto a mostrarci il suo lavoro nei panni di un’artista immenso come Carosone.

Ha fatto ballare intere generazioni e le sue canzoni sono famose in tutto il mondo: assieme a Modugno, Carosone è stato uno degli artisti italiani ad aver venduto i suoi dischi senza mai cantare in un’altra lingua, aveva fatto ricerca sui sound esteri mixando nelle sue produzioni sonorità provenienti dall’Africa e dall’America, questo perché suonava per i soldati americani allo scopo di intrattenerli.

Le sue canzoni sono conosciute da tutte le generazioni e tra le più note, di sicuro “tu vuò fa l’americano” è tra quelle più ballate. “Come ho fatto ad interpretarlo? Il mio mestiere si fa con lo studio, con la preparazione, è stato per me un onore in quanto ritengo Carosone il Maradona della musica napoletana e non solo”!

Queste le parole di Scarpetta in vista dell’uscita del film e da protagonista ci ha tenuto a ringraziare tutti i collaboratori, gli attori che ne hanno preso parte: da Ludovica Martino che interpreta la sua amata Lita, donna che ha letteralmente rubato il cuore, i suoi amici, tra cui Gegè Di Giacomo interpretato da Vincenzo Nemolato, al quale Carosone ha lasciato tutto nelle mani, facilitando il suo gruppo musicale, rendendo tutto più empatico.

Carosone ha insegnato e questo film lo dimostra, a diventare persone altruiste, dimostrando che l’arte è di tutti ed è per tutti, bisogna dare tutta la propria anima ma essere all’altezza di riuscire a capire quando è il momento di chiudere il cerchio e lasciare a tutti un bel ricordo.

Renato Carosone in questo porta una dimostrazione lampante, in quanto nel 59, ovvero nel culmine del suo successo, decise di lasciare la scena ritirandosi e destando inizialmente scandalo in tutta l’Italia. Tornò 16 anni dopo suonando su Rai 1 e fu lì che decise di raccontare il perché del suo gesto: era stato in America ed aveva visto suonare i Platters, aveva intuito che i gusti della gente stavano cambiando e che non ci sarebbe stato più spazio per la musica tradizionale, musica come la sua, quella di un grande maestro.

Alla luce di questo, per tutta la sua storia, per la sua musica, per la sua arte, invitiamo i lettori alla visione questa sera di “Carosello Carosone” per entrare attraverso la musica, nella vita di un grande artista.

 

Fonte foto: Lavocedellisola.It

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Dott.ssa Marianna Amendola, laureata in Scienze della comunicazione presso l’universita Suororsola Benincasa. Iscritta attualmente al corso magistrale di comunicazione pubblica politica e sociale presso l’università Federico secondo. Insegnante e tecnico societario iscritta all'albo degli istruttori di ginnastica ritmica presso la FGI.