La prestigiosa rivista Molecular Cancer, a breve, pubblicherà un importante studio del gruppo del laboratorio di epigenetica del Dipartimento di Medicina e Precisione della Vanvitelli, che ha scoperto e classificato una proteina che sembra responsabile dello sviluppo delle leucemie. In collaborazione con BIOGEM e una task-force di studiosi olandesi, i ricercatori dell’Università hanno identificato CBX2, una proteina epigenetica con funzioni di regolazione epitrascrizionale. A quanto sembra, sarebbe coinvolta nelle fasi di insorgenza e di progressione della leucemia mieloide acuta, funzionando come una sorta di “interruttore molecolare” in grado di “intrappolarespecifiche regioni del DNA, rendendole inaccessibili e impedendo la trascrizione dei geni in esse contenute.

Osservando come le cellule leucemiche mostrino livelli di CBX2 maggiori rispetto alle cellule normali, i ricercatori hanno potuto associarle con quelle del cancro, comprendendo come tale iper-espressione sia collegata alla sopravvivenza della stessa leucemia. Grazie all’utilizzo di tecnologie genetiche all’avanguardia, si è potuto scoprire il meccanismo attraverso cui viene favorito lo sviluppo della malattia. In futuro, tale proteina potrebbe tramutarsi in un bersaglio per le terapie farmacologiche, così da rendere questo tipo di tumore curabile. Proprio la riduzione dei livelli di tale proteina nelle cellule tumorali sia in grado di inibire la proliferazione tumorale ed innescare i meccanismi di morte programmata dal tumore.

FONTEvesuviolive.it
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