Nella zona di San Casciano ai Bagni, a Siena, ha iniziato ad emergere dal terreno il perimetro di un antico santuario prima etrusco e poi riutilizzato dai romani che, all’apice della sua grandezza, era incredibilmente grande e fastoso, con terrazze digradanti e fontane. Finora, da questo scavo considerato unico nel nostro paese e nel Mediterraneo antico, è riemerso un incredibile tesoro di offerte votive. Grazie a tali ritrovamenti, si sta progettando l’apertura di un museo dedicato a quello che viene definito il “Bagno Grande”, i cui ritrovamenti confermano in pieno l’importanza dello scavo e del lavoro portato avanti in tutti questi anni. Il luogo scelto per ospitarlo è un palazzo del cinquecento, acquisito tempo addietro dal ministero della Cultura nel centro storico del borgo toscano. Al suo interno verrà collocato un allestimento con tutti i reperti rinvenuti in questi anni, insieme a quelli legati alle campagne di scavo future.

FONTEansa.it
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