In una grotta sita a Camerota, in provincia di Salerno, sono stati individuati i resti di un elefante macellato dall’uomo a scopo alimentare oltre centoquarantamila anni fa. Gli scavi sono stati effettuati dalle Università di Siena e di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza per le provincie di Salerno e Avellino e il Comune di Camerota alla Grotta del Poggio. L’esemplare apparteneva alla specie Paleoloxodon Antiquus, ed era un imponente proboscidato dell’altezza di oltre quattro metri e dal peso di tredici tonnellate. Era dotato di grandi zanne dritte e di un cranio molto sporgente, alquanto piccolo rispetto al corpo. L’animale, giunto nell’area mediterranea durante una migrazione avvenuta all’inizio del Pleistocene medio quasi mezzo milione di anni fa, si sarebbe estinto nell’ultima glaciazione di quarantamila anni fa. In precedenza, le sue ossa erano state trovate in Toscana e nel Lazio, tra Viterbo, Roma e Grosseto.

FONTEvesuviolive.it
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