“It is with deep sorrow that Her Majesty The Queen has announced the death of her beloved husband, His Royal Highness The Prince Philip, Duke of Edinburgh.
His Royal Highness passed away peacefully this morning at Windsor Castle.”
“È con grande tristezza che Sua Maestà la Regina ha annunciato la morte del suo amato marito, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo.
Sua Altezza Reale è deceduto in pace questa mattina al Castello di Winsor”
Queste sono le parole con cui la pagina ufficiale Twitter della famiglia reale britannica ha comunicato la dipartita del Duca di Edimburgo, marito della Regina Elisabetta II.
Il Principe Filippo aveva 99 anni e avrebbe compiuto un secolo a Giugno, ma, malato già da tempo, non è riuscito ad arrivare al traguardo delle 100 candeline.
Nato nel 1921 a Corfù, nipote del re di Grecia, dovette abbandonare il Paese quando, nel 1922, questo fu liberato dalla monarchia.
Trasferitosi in Francia, poi in Germania e infine in Gran Bretagna, fu preso sotto la protezione dello zio Lord Mountbatten (di cui adottò il cognome).
Durante la Seconda Guerra mondiale si unì alla Royal Navy combattendo italiani e tedeschi nel Mediterraneo.
Nel 1947 sposò la principessa Elisabetta (sua lontana cugina), che nel 1952 sarebbe diventata la Regina Elisabetta II.
Il matrimonio con la Regina comportò per Filippo la perdita dei suoi titoli, la conversione alla religione anglicana e un sofferto ruolo ufficiale di second’ordine.
Nonostante la sua posizione fosse di secondo piano rispetto alla consorte, il Duca è sempre stato molto attivo nella vita della famiglia reale britannica. In particolare si è spesso speso per provare a “svecchiare” l’immagine della monarchia, la cui esistenza, forse, senza il suo contributo, oggi risulterebbe ancora più anacronistica.
L’attivismo di Filippo di Edimburgo, però, non si è sempre rivelato un successo, come dimostra la lunga serie di scivoloni, gaffe e dietrologie, più o meno verificate, che hanno caratterizzato l’immagine pubblica del Principe.
