Home Cultura Ritrovato il fossile di un unicorno risalente a quasi trentamila anni fa

Ritrovato il fossile di un unicorno risalente a quasi trentamila anni fa

0

La scienza, molte volte, si imbatte in ritrovamenti che mettono in dubbio le nostre attuali convinzioni e spostano nel tempo, in avanti o indietro, gli avvenimenti accaduti sul nostro pianeta. Alcuni ritrovamenti fossili di piante, animali o di esseri umani ci danno un quadro di quanto accaduto sulla Terra in epoche remote, riuscendo a datarne i resti. Spesso, molti di essi scuotono più o meno profondamente quanto pensiamo di sapere. Il ritrovamento in Kazakistan di un fossile di un Elasmotherium Sibiricum – conosciuto come Unicorno Siberiano – ha lasciato i ricercatori stupiti, in quanto i suoi resti sono databili a ventinovemila anni fa mentre, per la scienza, questo particolare animale dovrebbe essersi estinto più di trecentocinquantamila anni fa. Ciò significa che le leggende sull’ Unicorno non sono così inverosimili se questo animale ha vissuto a fianco degli “uomini moderni“.

L’autore di tale ricerca, Andrei Shpansky, ne ha visto i risultati pubblicati sull’American Journal of Applied Sciences dagli scienziati della Tomsk State University in Russia. La creatura era un animale più simile al rinoceronte che al cavallo, del peso di più di novemila kg ed aveva un corno lungo diversi centimetri. I nuovi dati spingono verso gli studi al radiocarbonio di massa dei resti di mammiferi che, in precedenza, erano considerati estinti da più di cinquantamila e centomila anni fa. Se non è solo l’Unicorno Siberiano che ha vissuto molto più recentemente di quanto si pensasse, questa scoperta potrebbe compromettere seriamente la datazione sulla base dei fossili negli strati della terra, in quanto complica notevolmente la soluzione di problemi stratigrafici e geocronologici basati su quantio rimane dei mammiferi presenti nei sedimenti.

Secondo Shpansky, il sud della Siberia occidentale era un rifugio, dove questo rinoceronte ha finito per stazionare molto più lungamente in confronto al resto della sua specie. Ma esiste anche la possibilità che possa essere migrato in zone più meridionali. In un articolo del 1878 su Nature, Sir Norman Lockyer scrisse che le scoperte di resti dello Elasmotherium dimostrano che una volta vagava nella maggior parte d’Europa, dagli Urali al Reno, fino all’estremo sud come la Sicilia.

 

Fonte articolo & foto: https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org//ritrovato-fossile-unicorno-risalente-29000-anni-fa, Fabio Giovanni Rocco, 01 aprile 2016

Exit mobile version