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Rendlesham: la Roswell inglese?

Insabbiamento sugli alieni o evento dovuto all'uomo?

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Il 26 dicembre del 1980, presso la base aerea statunitense di Woodbridge, un soldato durante la ronda notturna notò una luce rossa intensa, provenire dalla foresta di Rendlesham e fu così che il sergente James Penniston, assieme ai soldati John Burroughs e Edward Cabansang, vi si inoltrarono finché giunsero nel luogo dell’avvistamento, trovandosi di fronte un oggetto metallico di forma piramidale, che emanava forti luci di diversi colori che, poco dopo, si sollevò da terra ed iniziò a volare sopra la foresta, sparendo nel nulla, mentre a terra furono trovate tracce dove era poggiato l’ufo, riscontrando forti radiazioni.
Il 28 dicembre dello stesso anno l’ufo riapparve nella foresta ed il tenente colonnello Charles Halt, assieme ad altri uomini della base, andò personalmente a controllare l’accaduto. Arrivati sul luogo, le comunicazioni radio iniziarono ad essere disturbate da interferenze, dovute alla presenza massiccia di radiazioni, misurate da un soldato con un contatore Geiger e, ad un tratto videro un oggetto metallico fluttuare nell’aria, di colore rosso, e decisero di avvicinarsi, ma l’ufo si allontanava verso il confine della base, dove l’oggetto emanò una fortissima luce bianca, che lo scompose in cinque oggetti bianchi luminosi, che si allontanarono dalla base.
Esistono, al momento, cinque ipotesi più plausibili fatte dagli esperti, le quali possono collocarsi singolarmente o contemporaneamente, per spiegare il fenomeno:

1) FARO DI ORFORD NESS

Vicino la base sorge il faro di Orford Ness, che con la sua luce potrebbe aver illuminato la foresta, dando la sensazione di un oggetto non identificato, ma avrebbe dovuto avere una luce davvero potente per riuscire in una cosa del genere.

2) BOLIDE O METEORA

Quella notte si registrò il passaggio di un bolide, che potrebbe spiegare il fenomeno, ma “doveva” essere per forza un aereo sperimentale, per creare quei particolari effetti di luce, in quanto dotato di “motori particolari”.

3) LUCI LASER BASE NSA

Nella zona c’è una base della NSA, che studia e testa tecnologie laser, ed il fenomeno potrebbe essere attribuito ad esperimenti della base, ma ciò non spiegherebbe la “presenza” dell’oggetto visto dal sergente James Penniston, e dai soldati John Burroughs e Edward Cabansang

4) RECUPERO SATELLITE SPIA

Le luci avvistate potrebbero essere quelle delle torce di altre pattuglie, presenti quella notte nella foresta, nell’intento di recuperare un satellite spia sovietico, e gli “effetti visivi” sarebbero spiegabili con il malfunzionamento dell’oggetto.

5) SCHERZO DELL’AGENTE KEVIN CONDE

L’agente confessò, in seguito, di aver organizzato uno scherzo, la notte del 26 dicembre del 1980, accendendo i lampeggiatori ed i proiettori, della sua auto di pattuglia; ma essi potevano produrre quanto descritto come luci? E, più importante, dove si sarebbe procurato l’oggetto metallico descritto da Penniston, Burroughs e Cabansang?
Fonte articolo & foto: Fabio Giovanni Rocco, https://misterieprofezie.blogspot.com/2021/05/incidente-della-foresta-di-rendlesham, 11 maggio 2021

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