È morto anche l’altro bambino di 12 anni investito giovedì sera a Vittoria, nel ragusano, da un SUV che viaggiava a grande velocità in una stradina del centro.
Trasportato in elisoccorso al Policlinico di Messina dove era ricoverato da venerdì mattina, il piccolo aveva perso le gambe, che erano state quasi del tutto tranciate nel terribile impatto.
La direttrice del reparto neonatale in cui era ricoverato, ha dichiarato che già all’arrivo le sue condizioni erano gravissime, e che purtroppo nessuna terapia è stata in grado di tenerlo in vita.
Stamane sono stati celebrati a Vittoria i funerali del cuginetto investito e deceduto mentre giocava davanti casa.
Per l’accaduto era stato arrestato dalla polizia l’uomo alla guida del SUV con l’accusa di omicidio stradale aggravato. L’investitore è Rosario Greco, un 34enne risultato positivo a droga ed alcol. La polizia gli contesta anche la detenzione di oggetti atti ad offendere, in quanto nella vettura sono stati rinvenuti uno sfollagente telescopico, ed una mazza da baseball. Al momento dell’incidente l’uomo non era solo. I passeggeri che come lui sono fuggiti a piedi, si sono poi presentati volontariamente in questura, sostenendo di essere scappati per paura di essere aggrediti. Anche costoro sono stati denunciati, ma per omissione di soccorso.
Due di loro hanno precedenti: uno è figlio del capomafia di Vittoria e l’altro ha precedenti penali; il terzo pare essere pulito. Inizialmente le loro dichiarazioni sembravano voler aiutare l’autore dell’omicidio, ma poi hanno deciso di fornire l’esatta dinamica di quanto accaduto, imputando ogni colpa al conducente. Tutti e tre sono stati denunciati per favoreggiamento.
Gli impianti di videosorveglianza che erano nella zona, hanno favorito le indagini di polizia, in quanto hanno ripreso le fasi del sinistro stradale.
