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L’Uomo di Paglia

Quando ferire la persona che si ama fa male

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Il tradimento.

La rottura di un rapporto di fiducia con il partner, che si ritrova a subire una grande sofferenza e, dal punto di vista psicologico, a sviluppare sintomi ansiosi e depressivi. Scoprire che la persona con cui si è instaurato un forte legame – e un progetto di vita – possa agire contro di noi rischia di essere un evento che può far crollare le certezze con cui si è andati avanti. Spesso tutto ciò nasce da un’insoddisfazione personale, che può portare a cercare un altro al di fuori dall’ equilibrio familiare, o per sfuggire a “sintomi” come tristezza / solitudine / mancanza di gratitudine / senso di inutilità e di poca desiderabilità. A volte, nel tentativo di “riempire i vuoti con punti di riferimento esterni”, si finisce per arrecare terribili danni non solo alla persona che si ama, ma anche a sé stessi.

Tra i primi registi italiani a trattare “l’ipocrisia interna” del rapporto di coppia, un autore di pellicole dallo stampo estremamente drammatico e dalla forte critica sociale e politica, il sempre valido Pietro Germi con L’Uomo di Paglia del 1958 che, in profondo anticipo sui tempi, inizia a mostrare la trasformazione sociale della classe operaia. Andrea, padre di famiglia quarantenne ed operaio specializzato, conosce una giovane vicina di casa, Rita, quando una domenica va al mare per andare a trovare la moglie e il figlio. Con il tempo, tra loro nasce una passione incontenibile e il desiderio di un amore libero e totale al quale, dopo molte resistenze, scelgono di abbandonarsi entrambi.

La cosa, però, si tramuterà in tragedia: incapace di vivere come un “uomo a metà”, e deciso a non staccarsi dai suoi affetti familiari, Andrea decide di troncare la relazione, scatenando la reazione di Rita che, completamente incapace di vivere ormai senza di lui, decide di farla finita. Sua moglie Luisa, scoperta tutta la “faccenda”, sceglierà di abbandonarlo, portandosi via il figlio, per poi far ritorno la notte dell’ultimo dell’anno dopo averlo faticosamente perdonato. Ma, da quel momento, la traccia indelebile che ha sconvolto la loro vita rimarrà per sempre a tormentarli.

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