In Scozia esiste un paesino abbandonato con solo un centinaio di abitanti, dall’atmosfera tetra e angosciante, sito ai piedi dei Monti Grampiani, non molto distante dalla città di Fort William, la cui locazione sulle mappe è stata segnata soltanto nel 1970, di nome Yellspilld. Nel 1909 la sua popolazione era di appena novanta persone, per via del clima inospitale. Le uniche attività consistevano nella pastorizia e nella cura delle poche colture che resistevano all’ambiente, mentre i pastori approfittavano dello scioglimento della neve per far pascolare il bestiame che si nutriva di erba fresca in estate avviandosi lungo i sentieri montani per almeno tre mesi, utilizzando i rifugi lì allocati e tirando avanti con le scorte per l’inverno ottenute.
A rendere più enigmatica questa storia, la scoperta della presenza di diversi quintali di legna verde tagliata e accatastata, insieme a delle pozze di fango nelle quali erano visibili orme maschili e segni di lavori, di cibi cotti e di cure prestate alla piccola; dettagli che indicavano che non era stata lì da sola, ma non riuscirono a carpirle la minima informazione. La madre era scomparsa nel nulla! Diverso tempo dopo, anche Emily sparì nel nulla, lasciando negli abitanti di Yellspilld una sensazione di timore e di macabro, oltre ad un enigma senza la benché minima risposta, sul quale si possono solo fare supposizioni.
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