Home Altro Anna Frank: forse un errore nell’inchiesta, non fu Arnold van den Bergh...

Anna Frank: forse un errore nell’inchiesta, non fu Arnold van den Bergh a denunciare la famiglia

0

A distanza di molti anni alcuni storici olandesi hanno gettato dubbi in merito alla colpevolezza del ricco notaio Arnold van den Bergh quale delatore della famiglia Frank, che per due anni si nascose nella soffitta di Prinsengracht per sfuggire ai campi di sterminio.
L’inchiesta fu coordinata dall’ex agente dell’ FBI Vincent Pankoke insieme ad un team di investigatori e ricercatori d’archivio.
L’indagine è stata pubblicata ieri nel libro “The Betrayal of Anne Frank” di Rosemary Sullivan, poiché è vicina la giornata della memoria che cade il 27 gennaio.
Pare che nell’inchiesta ci siano informazioni che meritano un approfondimento e che non ci siano le basi per l’accusa al ricco ebreo di Amsterdam. Tali dichiarazioni sono state fatte da Ronald Leopold, direttore della casa museo di Anna Frank, che presenterà le scoperte del gruppo di Pankoke semplicemente come una delle tante teorie prese in considerazione negli anni.
Altro elemento che getta dubbi sulla vicenda, è il peso dato al comitato di collaborazionisti di cui van den Bergh era stato fondatore insieme ad altri, e che secondo gli investigatori avrebbe avuto a disposizione liste dei nascondigli degli ebrei proprio come quello in cui si trovava la famiglia Frank.
Secondo la ricercatrice Laurien Vastenhout del NIOD Institute for War, Holocaust and Genocide Studies, per l’ennesima volta la narrativa hai individuato gli ebrei quali colpevoli.

Exit mobile version