Tim Peake, astronauta britannico dell’Agenzia spaziale europea, nel rispondere a un quesito che gli è stato posto sugli UFO, ha scelto di esporre la controversa teoria per la quale si tratterebbe di esseri umani provenienti dal futuro, tornati indietro nel tempo allo scopo di osservarci. Secondo la fisica moderna, è possibile viaggiare nel tempo, ma solo nel futuro. Quando ci si allontana da una massa molto grande, il tempo scorre in modo alquanto diverso, anche se a livello infinitesimale, andando sempre in avanti.
Fabio Costa, fisico quantistico dell’Università del Queensland in Australia, considera necessario – se mai si riuscisse in “tale impresa” – la presenza di due porte: una nel futuro e una nel passato. Questo perché, per poter tornare indietro, serve che “qualcuno” tenga aperte le porte riguardanti il passato, rendendo impossibile che “possano venire a trovarci” senza l’uso di una macchina del tempo! Interessante, in tal senso, l’ipotesi sugli universi paralleli, che cambiando il passato non lo si modifichi veramente, ma si crei solo un passato parallelo che dà vita a un futuro parallelo, sviluppandone infiniti per ogni cambiamento nella timeline.