Nel tardo pomeriggio di martedì 27 luglio, la triste scoperta, ovvero il corpo senza vita del pneumologo Giuseppe De Donno da parte di alcuni parenti.
Il medico 54enne si è tolto la vita, e pare che non abbia lasciato messaggi, ma che le cause vadano ricercate in problemi di natura personale e lavorativa.
Durante il lockdown del 2020, De Donno, con i colleghi dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, era riuscito a salvare ben 48 persone grazie al plasma iperimmune, con una cura che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus chiaramente trattato, in pazienti infetti; la cura però, è stata poi abbandonata a fronte di ricerche e studi internazionali sull’argomento.

Attaccato da colleghi, opinionisti e “tuttologi“, tanto in TV quanto sui social, l’ex primario aveva dato le dimissioni dall’ospedale, per dedicarsi alla medicina di famiglia.
Senza parole i colleghi, ed altrettanto la moglie e la figlia con cui viveva, e tanti gli attestati di cordoglio da parte di cittadini ed amici

FONTEAnsa.it
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