In questi ultimi giorni, il Comitato promotore che si sta attivamente battendo affinché la richiesta di riconoscimento Unesco riguardante il “Culto e Devozione Popolare di San Gennaro a Napoli e nel mondo” come patrimonio immateriale dell’umanità, ha annunciato che è stata avviata “la procedura di schedatura etnografica per al fine di sostenere la candidatura.

Il progetto, è stato avviato da diverso tempo dalla Diocesi, a nome dell’Episcopato della Campania, che funge da soggetto capofila per il Comitato Promotore, coadiuvato dal Centro Lupt dell’Università Federico II e dalla Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, con il Comitato Diocesano San Gennaro e altre istituzioni, grazie al supporto dell’Icomos Italia.

La richiesta è stata iscritta nell’IPICInventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano – della Regione Campania, e si spera in un pronunciamento in tempi relativamente “adatti”, mentre quest’anno la processione liturgica in onore del Santo Patrono di Napoli e della Campania cerca di rinnovare, in questi tempi di pandemia, il suo valore sacro attraverso i devoti riti solenni nell’atto di offerta, in comunione tra la Chiesa di Napoli e le Chiese sorelle, dell’olio che dovrà alimentare la sua lampada votiva.

FONTEansa.it
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