Indice Rt in calo (ci dice quante persone possono essere contagiate da una sola persona in media e in un certo periodo di tempo in relazione, però, all’efficacia delle misure restrittive), anche se ancora alta la curva dei contagiati. Un segnale positivo a fronte della crescente pressione per le riaperture di bar, ristoranti, cinema, teatri e palestre. Ferma e forte la cautela espressa e richiesta dall’esecutivo, anche perché a riaprire troppo presto si rischierebbe il “caso Sardegna“, che è passata in un mese da zona bianca a rossa. Il governo sta lavorando sulla base dell’andamento della curva epidemiologica delle prossime due settimane, e sulla base delle tempistiche annunciate, maggio dovrebbe essere il mese delle riaperture.

Nuovi protocolli permetteranno una ripresa graduale delle attività di ristoranti, cinema e palestre; pertanto le varie regole necessarie affinché ciò accada verranno inserite nel prossimo decreto, previsto per il 26 aprile. Sul tema oggi si terrà un incontro tra il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il Comitato tecnico scientifico.

Per bar e ristoranti verrà messo a punto nei prossimi giorni il protocollo e pare, stando alle anticipazioni del Corriere della Sera, che i locali che hanno posti a sedere all’aperto saranno i primi a riaprire, fermo restando prenotazione obbligatoria, distanziamento di almeno 1 metro tra i clienti, massimo di 4 persone a tavolo, tranne nel caso in cui siano tutti conviventi, e ovviamente mascherina per tutti. Tra le ipotesi quella delle aperture serali, ma solo su prenotazione e se il locale ha tavoli all’aperto.

Per quanto riguarda cinema e teatri, il numero di spettatori resta fissata in percentuale alla metratura delle sale, ma non potrà superare i 200 spettatori, prenotazione obbligatoria, entrata e uscita separate, con un distanziamento in sala sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Le distanze potranno essere ridotte utilizzando barriere di plexiglass. Si ventila la possibilità che gli spettatori debbano rispondere ad alcuni requisiti: presentazione di certificato di avvenuta vaccinazione o un tampone negativo nelle ultime 24 ore, e l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

Per musei e mostre dovrebbe essere prevista la riapertura anche nel fine settimana, con prenotazione online obbligatoria, con ingressi contingentati, con un numero massimo di visitatori all’interno, un limite di tempo per ogni sala, con entrata e uscita separate e chiaramente la mascherina per tutti. Dovranno inoltre essere previsti dei percorsi obbligatori per le visite, in modo da evitare assembramenti.

Nelle piscine e nelle palestre ci si potrà allenare soltanto in forma individuale, con una distanza dagli altri atleti non inferiore a 2 metri, mentre per le piscine si arriverà a 10 metri quadri per ogni nuotatore. Vietato l’uso delle docce, e gli indumenti personali vanno riposti nelle borse e non lasciati in zone condivise. Obbligatoria la pulizia di strumenti e attrezzi dopo ogni utilizzo.

FONTEVirgilioNotizie | 12-04-2021 10:3
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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.