Nella città turca di Zeugma, vicino al confine con la Siria, il professor Kutalmış Görkay, coadiuvato da una squadra archeologica finanziata dall’università di Ankara, in Turchia, è riuscito a riportare alla luce, dopo quasi 13 anni di scavi, tre antichissimi mosaici greci, che si presume possano risalire al II° secolo avanti Cristo.

Gli scavi, partiti nel 2007, hanno potuto usufruire, in maniera alquanto fortuita, delle inondazioni legate alla costruzione di una diga nelle vicinanze delle ricerche, che hanno permesso di poter recuperare i mosaici di vetro, che venivano collocati all’interno delle stanze per permettere agli ospiti di ammirarli mentre discutevano o consumavano vino con il padrone di casa.

Considerati parte integrante nelle case delle antiche città, i mosaici colorati potevano raffigurare figure mitologiche come dei o eroi antichi, come pure amanti del calibro di Eros e Telete, a seconda dei gusti del proprietario che viveva nell’abitazione, allo scopo di dare una buona impressione ai propri ospiti e stupirli.

 

 

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