Molti cittadini napoletani conosceranno l’Ospedale degli Incurabili e l’annessa Farmacia, o per la sua bellezza, o come uno dei tanti casi di meraviglia artistica trascurata nella nostra città.
Ma, finalmente, ci sono i presupposti perché tutto ciò possa cambiare.
Invitalia (società di proprietà del Ministero dell’Economia), la Regione Campania e altri enti, sono riusciti a racimolare 470mila euro per la ristrutturazione e l’apertura al turismo del sito.
La gara per il progetto è basata su un documento-guida stilato dall’Asl Napoli 1 (composto da più di 200 pagine).
Esso tiene conto di tutte le necessità della struttura antica, nell’ambito delle aggiunte e delle modifiche che si apporteranno con il nuovo cantiere.
L’idea è quella di creare due aree separate, una ospedaliera e una turistica.
Quella ospedaliera potrà contare su 100 letti divisi tra quelli dedicati agli abitanti dell’area circostante e quelli per malati che hanno bisogno di recupero.
Inoltre saranno messi a servizio dell’ospedale un giardino e sale da dedicare a prelievi e ad analisi diagnostiche.
L’area turistica, invece, potrà contare su una caffetteria, un bookshop, nuove aree per la direzione oltre che sale per convegni e conferenze, aree di esposizione e finanche un ristorante.
Questa sezione, con i suoi 9mila metri quadri, costituirà un polo importante per l’incontro e il confronto tra i cittadini, sempre che mostre e spazi espositivi siano gestiti adeguatamente dopo l’intervento di restauro. Finalmente quello che per anni è stato il cortile di casa per alcuni, potrebbe tornare ad essere (almeno in parte) una struttura conforme al l’originario progetto di Maria Longo, sua fondatrice.
Questa iniziativa rappresenta una grande boccata d’aria per uno dei più particolari complessi di Napoli e la nostra speranza è che questo progetto rappresenti l’inizio di una ventata di novità per tutta la città.

FONTEIl Mattino
Articolo precedente“Napoleone Nero” di Kehinde Wiley torna a Brooklyn
Articolo successivoCittadella dello spettacolo all’Albergo dei Poveri