Da tempo immemore, nella zona dove si ergono i resti delle terme di Baia, esiste un rigoglioso albero di fico, sito nei pressi della volta in pietra. La sua particolarità è quella di crescere con la punta in giù, ed è così da quando il suo tronco fu tagliato, per impedire che le sue radici mettessero a rischio la stabilità della volta dell’arco, dove era precedentemente collocato. Per motivi rimasti “misteriosi”, le parti ancora pendenti dal soffitto sono divenute, con il passare del tempo dei rami, in grado di produrre frutti. Il parco archeologico che lo ospita non è solo famoso per i grandiosi resti di epoca romana sopravvissuti al bradisismo, ma anche per l’importante valore ambientale e paesaggistico, confermato dall’importante flusso turistico.

FONTEgrandenapoli.it
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