Pochi mesi fa, i membri della Aranzadi Science Society, durante alcuni scavi nel sito archeologico di Irulegi – sito in una montagna tra i Pirenei e la valle dell’Ebro – hanno recuperato una lastra di bronzo a forma di mano destra – ora denominata Mano di Irulegi – della lunghezza di circa quindici centimetri. Di forma tesa, presenta non solo cinque parole scolpite nella parte dorsale, ma anche una quarantina di simboli in caratteri paleo ispanici, che risultano distribuiti su quattro linee diverse e, secondo Javier Velaza, professore di Filologia Latina all’Università di Barcellona, si tratterebbe del primo testo storico redatto nella lingua dei baschi e ora che è stato tradotto, si aprono “nuovi orizzonti linguistici”. In precedenza, si ipotizzava unicamente l’esistenza di una lingua proto-spagnola; adesso però, l’evoluzione linguistica dimostra di essere stata differente, in quanto sarebbe esistito un proto-basco che l’avrebbe preceduta in una fase arcaica.

FONTEtecnologia.libero.it
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