Stamane, all’età di 89 anni è morta nella sua casa romana Liliana De Curtis, l’amata figlia di Totò. Ad assisterla in una malattia che da tempo la tormentava, la figlia Elena. I funerali si terranno domenica nella chiesa di Santa Maria dei Vergini in via Vergini 45 alle ore 11. Liliana, il cui nome ha ereditato da Liliana Castagnola, a cui il padre era stato legato e che per lui si suicidò, era nata a Roma il 10 maggio del 1933, da Totò e Diana Rogliani. Nel 1951 aveva sposato il produttore cinematografico Gianni Buffardi, dando alla luce i due figli Antonello e Diana, ma solo dopo pochi anni il matrimonio andò in sfacelo e lei sposò Sergio Anticoli padre della figlia Elena. La sua, è stata una vita costellata di bei ricordi, ma anche di dolore, come nel caso della morte della figlia di Ania nel 2011 dopo una lunga malattia.
Attrice sia di film, quali San Giovanni Decollato e Orient Express, che di teatro, è stata autrice di diversi libri biografici legati alla memoria del padre, fra cui Malafemmena pubblicato nel 2009. Con grande grinta si è battuta per la riapertura del museo dedicato al Principe della risata nel Palazzo dello Spagnolo, un’apertura più volte annunciata ma sempre rinviata, e a settembre del 2013, proprio a Napoli, ricevette un premio alla carriera in occasione della festa di San Gennaro. Indimenticabili le sue parole, in cui sottolinea che la vita è fatta di opposti, di gioia e di dolore, di vita e di morte, di sonoro e di muto, di giorno e di notte, e in tutto ciò è racchiusa l’essenza della vita, ovvero l’amore, senza il quale perde il suo significato; e quasi richiamando la famosissima ‘A livella del padre, dichiara che presto avrebbe abbandonato le pagliacciate dei vivi!