Si racconta che, lungo le strade che confluiscono a Piazza Bovio, si aggiri lo spettro di una donna, il cui viso è coperto dai suoi stessi capelli. Costei, come se tentasse di scappare da una minaccia per la sua incolumità, è sempre in preda alla paura, quasi ci fosse un pericolo in agguato. Si tratterebbe, secondo alcuni, di una donna del Cinquecento che subì violenza da parte di alcuni mercenari saraceni; da allora, la sua anima è sempre in fuga, incapace di fermarsi perché teme di rivivere la stessa, traumatica esperienza. Mai nessuno è riuscito ad avvicinarsi abbastanza per poterla osservare ma, da lontano, si può notare lo stato di terrore che si percepisce nella sua figura, traumatizzata da una continua paura e da un potenziale pericolo.

FONTEvesuviolive.it
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