Ebano,
fumo intenso e colore
legno arso e cotone
come zolle spaccate, mangiate dal tempo
porose di nuvole, soffiate dal vento
di schegge crepate
fiere del caldo, sabbie andate
notti di freddo e cielo infinito
l’orizzonte d’ambra sfilato e cucito,
son sacchi di iuta di terse regioni
mentre pigmei e canzoni
dipinti da Dio,
negli occhi di un pio… cielo coperto
da pioggia di stelle, diamanti e petrolio morto,
lasciano impronte di zanne,
resti di canne… carcasse di uomini
sono ricordi di sogni, di incubi madidi.
di Marco Fiore