Quando un virus o un batterio si introduce nel corpo, si moltiplica ed attacca le cellule; in quel caso si parla di infezione.

Il sistema immunitario però, interviene riconoscendo il microbo come un corpo estraneo e subito adotta due strategie di difesa. La prima è rappresentata dalla risposta immunitaria innata, ed è così che i macrofagi intervengono insieme ai fagociti: i primi sono cellule assassine che inghiottono gli intrusi per distruggerli, mentre i secondi catturano ed eliminano le tossine.

Spesso però, la risposta immunitaria non è sufficiente, e così questa reazione veloce e localizzata riesce solo a rallentare l’infezione; in questo caso ecco che intervengono i  linfociti, ovvero cellule difensive che identificano l’invasore grazie alla sua molecola caratteristica, l’antigene.

Ogni linfocita ha il compito di attaccare un particolare virus o batterio e così appena identifica l’antigene, si moltiplica, generando gli anticorpi, che entrati in circolo si attaccano agli antigeni e li neutralizzano, consentendo ai macrofagi di eliminarli. A loro volta i linfociti identificano e distruggono le cellule infette.

Il problema nasce dal fatto che la reazione immunitaria impiega diversi giorni, e così i germi riescono nel frattempo a scatenare una malattia. Per fortuna però, gli anticorpi e i linfociti fanno memoria dell’infezione e nel caso in cui dovesse comparire lo stesso patogeno reagiscono immediatamente. In questo caso la reazione immunitaria è molto più veloce ed evita che si sviluppi la malattia.

I vaccini sfruttano la memoria del sistema immunitario, e così simulando un’infezione lo allenano a reagire in caso di attacco. Con il vaccino infatti, si introduce nel corpo un germe morto oppure inattivo o anche solo un suo frammento, cosicché avviene la reazione immunitaria naturale senza che però venga generata alcuna malattia. Talvolta è necessario ripetere le vaccinazioni per tenere il sistema immunitario allenato.

Questo processo però non avviene sempre, e lo stiamo verificando col Coronavirus, in quanto l’immunizzazione non si acquisisce, infatti l’organismo può essere colpito con ricaduta perché non si immunizza.

FONTEAnsa.it
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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.