Il regno di Lidia, sotto il re Creso, raggiunse una grande potenza e ricchezza, ma perse la propria indipendenza ad opera del persiano Ciro il Grande. La Lidia aveva tentato di contrastare le mire espansionistiche persiane, alleandosi con l’Egitto e la Babilonia. Ma Ciro il Grande invase la Lidia, sconfisse Creso, che fu costretto a rintanarsi nella capitale Sardi. A nulla valse la resistenza di Creso. Sardi cadde dopo un brevissimo assedio e lo stesso Creso fu fatto prigioniero. Quest’ultimo aveva regnato sulla Lidia ben 14 anni. I Persiani lo presero e lo condussero davanti a Ciro, che fece subito preparare una pira e vi fece salire Creso ormai incatenato, unitamente a 14 giovani Lidi.

L’intenzione di Ciro era quella di sacrificarlo a qualche Dio.

L’imperturbabile Creso sospirava dolorosamente e più volte pronunziò il nome di Solone. Ciro, incuriosito, lo interrogò, cercando di sapere chi mai il re della Lidia stesse invocando. A questo punto Creso raccontò il suo incontro con Solone, durante il quale quest’ultimo spiegò che l’uomo è completamente in balia della fortuna. Nel frattempo i Persiani avevano acceso il rogo e le fiamme iniziavano a lambire Creso.

Inspiegabilmente Ciro, sentita la risposta di Creso, cambiò improvvisamente la sua decisione: in effetti pensò che un uomo stava per far bruciare un altro uomo, ricco come lui. Forse temendo la giustizia divina e convinto del fatto che tutte le cose umane non sono stabili, ordinò che fossero spente le fiamme e che venissero salvati sia Creso che i 14 giovani Lidi. Questo racconto viene riportato da Erodoto nelle sue opere. Qui il famoso storico affermò, peraltro, che furono i primi a coniare moneta d’oro e d’argento e, per primi, si dedicarono molto al piccolo commercio. Erodoto parlò anche di una terribile carestia che colpì la Lidia, sotto il re Ati, figlio di Mane. A seguito di questa carestia il re Ati decise che suo figlio Tirreno, con metà popolazione, emigrasse. Tirreno, recatosi a Smirne con una parte dei Lidi, fece costruire delle navi per giungere alla fine fra gli Umbri, ove fondò alcune città. Ma da quel momento cambiarono il loro nome ed, anziché Lidi, si chiamarono Tirreni. Su questo punto però non tutti gli studiosi sono d’accordo. Qualcuno di essi sostenne, infatti, che i Lidi vennero in Italia via terra.

FONTEOpere di Erodoto
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