Ieri, all’ospedale Santobono, noto nosocomio pediatrico di Napoli, una bambina, affetta da ipoacusia, è riuscita finalmente a recuperare l’udito grazie alluso della tecnologia in 3D, che ha permesso la ricostruzione del suo osso temporale.

L’intervento, eseguito dall’Unità Operativa di Chirurgia Protesica della Sordità Infantile dell’ospedale pediatrico di Napoli, è stato unico nel suo genere, ed apre uno scenario nuovo nell’ambito delle protesi artificiali.

L’osso temporale, posizionato alla base della scatola cranica, contiene al suo interno la coclea, è da considerarsi fondamentale per l’udito, in quanto organo interno dell’apparato uditivo, nel quale sono presenti anche gli ossicini dell’udito.

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